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JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA PER LA NONA VOLTA CONSECUTIVA, E’ SCUDETTO DI SARRI OPPURE NO?

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    Redazione Prima Pagina
  • 2 ago 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

La Juve di Maurizio S


arri si è laureata con due giornate di anticipo Campione d’Italia, per il nono anno consecutivo. Nei cinque maggiori campionati europei (Italia ,Francia,Germania,Inghilterra e Spagna) nessuno ha mai fatto meglio della Vecchia Signora,mentre se andiamo a controllare le statistiche di campionati minori troviamo lo Skonto in Lettonia e il Lincoln a Gibilterra con 14, che sono davanti ai bielorussi del Bate Borisov e ai norvegesi del Rosenborg, fermi a quota 13 campioanti consecutivi .



Per i tifosi bianconeri questo è il 38esimo scudetto vinto sul campo,per gli avversari e per la FIGC il 36esimo; senza addentrarci in sterili e puerili polemiche ,l’unica certezza è che la Juve ha (come minimo) doppiato il numero di campionati vinti dalle due grandi storiche rivali ,Inter e Milan,che sono ferme entrambe a 18.



Questo campionato è stato sicuramente più combattuto del precedente, e anche molto più strano a causa ovviamente della pandemia di covid19,che ha

portato a 3 mesi di stop, stadi vuoti e

partite ogni tre giorni che hanno e stanno ancora logorando i giocatori di quasi tutte le squadre ( con chissà quali conseguenze per il prossimo campionat


o ma ne riparleremo tra un paio di mesi ).

Nonostante la vittoria però i tifosi bianconeri sono molto divisi,tra coloro che rimpiangono Max Allegri e coloro che invece sono contenti del cambio di guida tecnica e del nuovo mister Sarri ( al suo primo trofeo Italiano dopo una lunga carriera che lo ha visto partire negli anni 90 da squadre come Stia e Faellese,fino all’Empoli che ha dato una svolta alla sua carriera facendosi conoscere al grande pubblico della serie A, l’approdo al Napoli con un 2 posto da record con 91 punti, e infine prima della Juventus c’è la sua breve avventura al Chelsea dove comunque conquista una Europa League ed un terzo posto in premier ).

Molti tifosi ,anche avversari, sostengono che la Juve quest’anno abbia vinto più che per sua bravura ,per mancanza di avversari di alto livello. Ci sono però dei numeri che confutano questa tesi , ed ora li andremo ad analizzare. Quest’anno forse non ci sarà stata un unica vera avversaria come era capitato spesso nelle annate precedenti ( anche se pre covid19 sembrava essere la Lazio di Inzaghi ),però c’è da dire che ci sono state ben tre squadre che hanno fatto un campionato di altissimo livello ,infatti Atalanta e Lazio hanno raggiunto il loro personale record storico di punti (entrambe erano ferme a 72 punti , quest’anno ne hanno realizzati 78),e l’Inter di Antonio Conte al ha portato a casa ben 82 punti ,maggior punteggio fatto dai nerazzurri dai tempi di Mourinho ( sempre 82 punti 10 anni fa,nel famoso anno del triplete ). Risulta quindi facile da intuire come un campionato così tanto equilibrato non potesse essere dominato in lungo e in largo facilmente come richiedevano i critici tifosi bianconeri . Per quanto riguarda invece la mancanza del bel gioco della squadra di Sarri le critiche ci sembrano sicuramente più motivate e condivise da tutti,è evidente come la Juve non sia ancora una squadra di Sarri per palleggio ritmo ed intensità, niente a che vedere col bellissimo Napoli del 2017 2018. Ma anche in questo caso ci sono delle attenuanti importanti,prima di tutto parliamo del primo anno di Sarri sulla panchina bianconera, e maestri di calcio come lui hanno sempre bisogno di tempo per plasmare le proprie squadre ( basti pensare al primo Liverpool di Klopp o al primo City di Guardiola,che non portarono a casa nessun trofeo rilevante al primo anno),inoltre in campo alla fine scendono sempre i giocatori ,la Vecchia signora è piena di calciatori con caratteristiche che mal si sposano con un calcio moderno veloce e di palleggio, ed altri che sono infortunati cronici disponibili per un periodo troppo limitato di tempo ( pensiamo a Ramsey e Douglas Costa). Non era quindi sicuramente facile per Sarri vincere e allo stesso tempo effettuare una rivoluzione del gioco della squadra,è riuscito però comunque nel frattempo a recuperare mentalmente Paulo Dybala aumentando anche il suo bottino di gol rispetto alla precedente stagione,ha fatto segnare di più Cristiano Ronaldo , fatto esplodere Rodrigo Bentancur e sfruttato benissimo Juan Cuadrado da terzino . E in queste ultime gare sta crescendo anche Adrien Rabiot che fino a febbraio aveva deluso moltissimo,ora invece sembra essere diventato un titolare inamovibile .

In conclusione, questo è anche lo Scudetto di Maurizio Sarri ,un uomo che si è fatto da solo,senza usare scorciatoie e amicizie da ex giocatore o da figli d’arte come moltissimi suoi colleghi ,ha fatto la gavetta, ha rischiato tutto lasciando un sicuro e comodo lavoro in banca quasi 30 anni fa,è partito dal basso che più basso non si può ,dall’Eccellenza è arrivato allo Scudetto...una bella storia di calcio come ce ne sono poche che sentiamo di dover difendere.

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